martedì 15 settembre 2015

Il cristallo di Chantal: prologo.

Ciao a tutti! Mi chiamo Chiara, ho 23 anni e scrivo da Livorno. Amo scrivere e in questo blog posterò una raccolta di racconti. Tempo fa iniziai a scrivere un libro che non ho mai finito, sostituendolo con quello che sto scrivendo adesso. Sono molto affezionata a questo libro, quindi ho deciso di trasformarlo in piccoli racconti da postare su internet.

Il libro si intitola "Il cristallo di Chantal" e quello che state per leggere è il prologo che spiega un po' questa storia.


Alla sua alba Jastel era un unico regno, verde e prospero, dove i due giovani sovrani, re Adriel e regina Charlotte, regnavano con onore, parsimonia ed autorevolezza.
Il popolo veniva ben rispettato e ripagato dei suoi servigi.
La grande reggia era stata eretta con materie prime resistenti e case confortevoli erano state costruite per la popolazione.
Adriel e Charlotte erano giunti ad Jastel da Vhirembel, quando erano ragazzini.

Nonostante la loro giovane età, Adriel e Charlotte erano avventurieri coraggiosi che amavano passare le giornate nei boschi, cacciare e far visita al grande albero, la creatura più temuta da tutto Vhirembel.
Ultimamente, gli abitanti di Vhirembel erano convinti che il loro mondo fosse stato colpito da una maledizione dovuta alla magia del grande albero, che velocemente lo sgretolava Vhirembel, fino a ridurlo in minuscoli pezzi di pietra grezza.

Nessuno sapeva che tutto ciò era invece dovuto ad un fenomeno naturale che caratterizzava il materiale di cui era composta quella terra, la quale per questo motivo era destinata a morire.

Questo albero era il più grande di tutta la foresta, l'unica creatura magica di quella terra.

Soltanto i due bambini e gli altri che Adriel e Charlotte erano riusciti a convincere avevano il coraggio di avvicinarlo e per questo lo sapevano innocente.

Al contrario, il resto della popolazione lo temeva, credendolo colpevole della maledizione inflitta alla loro terra.
Alcuni avevano cercato di sradicarlo, ma invano.
I pochi coraggiosi facevano il possibile per difenderlo e la sua corteccia era divenuta quasi inscalfibile.
- Non e colpa sua - Dicevano.

Avvenne un giorno, quando il mondo di Vhirembel stava per giungere alla fine, che i pochi coraggiosi si recassero dal grande albero a chiedergli aiuto e che lui, volendo premiarli per il coraggio, decidesse di far continuare le loro vite con la sua magia nel mondo di Jastel, un pianeta fino ad allora disabitato da umani.

Ben presto per gli abitanti di Jastel venne il momento di scegliere il loro sovrano terreno.
Fu Adriel ad essere scelto dalla maggioranza.
Adriel, colui che, insieme a Charlotte divenuta sua compagna, li aveva condotti ad amare il grande albero e per questo ad aver salva la vita.

Inizialmente tutti vissero in armonia e cordialità nel nuovo mondo, nessun litigio, nessun malcontento.
Solo pace e armonia, anche per la gente che fino ad allora era stata più irascibile.
Da sapere c'e che Jastel fu creato da due dei.
Lyuba, dea cordiale e generosa e Torg, dio scorbutico e solitario.
Entrambi, fino a quel momento, erano stati portatori di bene, ma da quando Lyuba aveva deciso di ospitare definitivamente a Jastel creature mai conosciute prima, Torg si era infuriato.

Si era venduto al male e alla crudeltà, riuscendo a restituire ai nuovi abitanti ciò che Lyuba con la sua magia era stata capace fino ad allora ad evitare, il più atroce di tutti i sentimenti.
La sofferenza.

Torg iniziò a cibarsi di anime e creature offertegli in dono.
Tanta fu la sofferenzea che, nonostante il benessere diffuso fra la popolazione, la scelta dei sovrani scatenò il mal contento di alcuni, in particolare di Lilian, una bambina di circa dodici anni, dai lunghi capelli lisci e corvini e dagli occhi chiari e profondi.

Tanto bella quanto invidiosa, come lo era sempre stata anche quando abitava a Vhirembel.

Volendo ad ogni costo raggiungere il potere, Lilian incontrò una creatura mostruosa creata da Torg, alla quale chiese come evocarlo.
In una notte senza luna, il dio le propose un patto.
Anime che potessero sfamarlo, in cambio di poteri oscuri con cui cercare di usurpare il trono, ed inoltre, eterna giovinezza.

La bambina accettò senza esitare ed ebbe dei seguaci, una congrega di altri maghi e demoni in forma umana, creati da Torg.
La notizia di questo patto si diffuse come l'acqua di un fiume in piena.

La piccola Lilian, esaltata dai suoi poteri, ordì un attentato a corte, seguita dalla sua congrega, ma venne fermata.

La dea Lyuba infatti, aveva, a sua insaputa, forgiato dalla magia delle creature in grado di contrastarla.
Le fate.

Lilian, infuriata, decise di rivolgersi di nuovo a Torg, perché i suoi poteri oscuri erano troppo deboli contro le forze dalla luce.
Fuori di sé dalla rabbia per l'insuccesso, tornò dal dio, il quale le propose un nuovo patto.

Più lei avesse ucciso, maggiori sarebbero stati i poteri conferitile, e dopo sette giorni, un nuovo potere speciale le sarebbe stato donato che l'avrebbe resa invincibile, finché l'avesse posseduto.

E cosi fu, la settimana oscura si compì.
Uomini, donne, bambini e animali furono fatti fuori nei peggiori dei modi.
Dilaniati, uccisi con forza oscura, messi al rogo.

Stavolta, neanche le fate riuscirono a fermarla, poiché più uccideva, più apprendeva nuovi poteri.

Il settimo giorno, Lilian si recò nuovamente da Torg.
- Ho compiuto il suo volere, Signore. Per sette giorni.-
- Disse con un inchino.

-È arrivato il mio momento.-

- Sei stata brava.- Disse - Adesso, come promesso, l'ombra oscura sarà con te, mia cara.

Fu cosi che la strega ebbe il suo potere. Quello di cancellare la luce dal mondo.
Le creature dell'oscurità si rafforzano all'interno di essa.

Evocato l'incantesimo, i cieli di Jastel si tinsero di nero.
Una fitta nebbia si alzò verso il cielo oscurando il sole e la luna che fino ad allora avevano rischiarato il mondo di Jastel.

Tuttavia, quando tutto sembrava perduto, una fata di nome Chantal intervenne, creando un cristallo all'interno della sua dimora, una grotta, un oggetto potentissimo in grado di contrastare quel potere.

Quando i cieli iniziarono a rischiararsi da nord verso sud, Lilian irruppe nella grotta.
Ne seguì un combattimento fino all'ultimo sangue, alla fine del quale Lilian fu sconfitta e Chantal mori dissanguata, poco dopo.

Il cristallo fu distrutto e il suo potere venne così interrotto a metà della sua opera.

Le sue parti si dispersero in ogni direzione del mondo e in questo tumulto Jastel si divise in due regni.
Felidor, il regno della luce e Raven, il regno dell'oscurità.
Allo scopo di riunire i due Regni, fu fondato un ordine di guerrieri chiamati Cercatori, guidati da tre valorosi generali, Axel l'attuale sovrano di Felidor, Telier e Briel il cui compito fu da quel momento in poi ricomporre ogni singolo pezzo del cristallo.

Per contrastare Felidor, salì al potere di Raven un componente della congrega, un demone.

Tanti sono tutt'ora i raccapriccianti atti di violenza esercitati dalla congrega di Lilian sui ribelli ed i prigionieri di guerra.

I corpi torturati vengono trasformati in creature mostruose.
Dal loro sangue nascono mostri, dai loro corpi demoni e dai loro spiriti spettri, con il compito di conquistare Felidor e portarlo di nuovo alla completa oscurità.

A metri e metri dalla rocca del malvagio, si possono udire le grida di dolore del condannati e l'odore dei loro corpi dilaniati e in putrefazione.

I cadaveri vengono appesi alle mura del castello per giorni e giorni al fine di conferire loro un aspetto diverso da quello umano, prima di essere definitivamente trasformati in mostri.

Spero vi sia piaciuto questo racconto, fatemi sapere che ne pensate.

A presto!

2 commenti:

  1. Bravaaa, continua a pubblicare i tuoi racconti!! :*

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    1. Grazie mille Ire! ^^ Certo, continuerò a pubblicare!

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